«Storie Pulpitanti» è un romanzo composto da dieci racconti, collegati tra loro dal sarcasmo tipico del genere pulp.
Dinamiche paradossali e momenti del racconto quotidiano si fondono per tracciare una linea, labile e potente, tra il vero ed il possibile.
Si viaggia tra le periferie del degrado urbano fino alle stanze dei cardinali, dalle nevrosi dell’uomo comune fino alle iperboliche e crudeli dinamiche del mercato.
«Storie Pulpitanti» racconta le vicissitudini della nevrosi individuale e collettiva, giocando con le parole e utilizzando un linguaggio denso e cinico che racchiude le modalità della scrittura e della sceneggiatura nord americana.
Sono immagini scritte, le pagine che racchiudono i dieci racconti che compongono il romanzo.
È un’opera ruvida e sanguinante, veloce, fulminea; uno stile unico che non ha richiami o ammiccamenti letterari; una lingua apolide, senza confini.
Un viaggio nella mente e nel cuore degli uomini del nostro tempo.
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