L’autore disegna anzitutto i parametri entro cui si colloca l’esperienza della vita cristiana: la sequela e la vita sacramentale.
Entrambe le realtà, studiate secondo la prospettiva dell’enciclica Veritatis splendor di Giovanni Paolo II, sono dono del Signore: accolte e rese fruttuose, permettono al cristiano di rendere testimonianza alla perenne attualità del Vangelo, dentro e fuori la Chiesa.
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