Da piccola, quando i miei genitori litigavano, mi convincevo di essere stata adottata. Non mi piaceva l’idea eppure qualcosa mi incuriosiva. Dei cugini di mio padre avevano adottato una bambina e a me sembrava meraviglioso. L’adozione è sempre stata un mio pensiero.
Da sposata non pensavo fosse una tragedia non diventare genitore biologico di qualcuno. Per me aveva ed ha sempre avuto importanza dare amore e allora perché disperarsi come accadeva in molte famiglie e anche nella mia. Tutti a domandarsi perché, come… Io ero serena. Mi prendevano per pazza. Mi dicevano che non avevo idea cosa volesse dire non avere figli. Ma i figli sono di chi li partorisce?
In copertina un’illustrazione di Francesca Ullo dal titolo Non si partorisce che col cuore.
Serena Ceraolo –
Una storia talmente intensa e vera che si legge tutta in un fiato, appassionante, a tratti triste ma piena di speranza. La dimostrazione che nella vita, con un po’ di ostinazione, tutto diventa possibile e la felicità arriva quando meno ce lo aspettiamo. La storia di un bambino sfortunato che ha trovato fortuna in una nuova famiglia che lo ha accolto, senza riserve, e di due genitori che hanno fatto di tutto per esserlo perché l’amore nasce solo dal cuore.
Armando Carpo –
Appena venuto a conoscenza della sua pubblicazione ho acquistato tramite internet un libro scritto dalla mia concittadina Virginia Caffo dal titolo Parto dal Cuore edito da Carthago editore in Catania.
È stata di più la curiosità a spingermi all’acquisto del libro che l’argomento insito nel titolo stesso. Conosco Virginia Caffo sin da bambina. Con suo padre Ciccio, siamo stati colleghi di lavoro per tantissimi anni, quando scriveva, sia per la bella grafia, sia per i contenuti, lasciava incantati e faceva emergere il risultato dei suoi studi classici in quel Collegio di Bronte.
Non credevo che anche la figlia fosse una brava scrittrice, mi son dovuto piacevolmente ricredere. Utilizza la penna con tanta disinvoltura e tanta grazia da lasciare affascinati. Sarà per il delicato tema trattato che mi ha fatto leggere tutto d’un fiato la sua autobiografia limitata nel tempo e legata all’arrivo nella sua vita di suo figlio Andriy.
Andriy apparteneva a quella cioccata di sette bambini ucraini che nell’estate del 2007 arrivò a Mandanici per trascorrervi un breve periodo di vacanza. Sono ancora tutti a Mandanici, è un piacere vederli per le vie del Paese, tutti diventati cittadini italiani in quanto adottati da famiglie di Mandanici.
La Prof.ssa Virginia si racconta e ci racconta la sua personale esperienza, le difficoltà incontrate per raggiungere il dolce obiettivo di diventare mamma, la stretta simbiosi affettiva che si è creata sin da subito con quel bambino che sarebbe diventato suo figlio. Ci racconta in modo dettagliato la parte burocratica che ha dovuto affrontare e sostenere, solo il forte desiderio di maternità ha consentito all’autrice di superare ogni ostacolo. Il lavoro di Virginia Caffo potrebbe anche essere un utile vademecum per quanti hanno intenzione di intraprendere l’adozione internazionale.
Anna Maria Moscano –
Questa lettura mi ha trascinato in un tunnel di emozioni indescrivibili ,perché ogni parola scritta in questo libro mi ha talmente travolto da farmi vivere intensamente tutta la storia, una storia fatta solo di un amore forte e puro.
” Parto dal cuore” possa essere quella lettura- stimolo che insegni ad AMARE a tantissime persone💞💖
GRAZIE Virginia Caffo per questo bello e grande regalo💕💕👏👏👏
Anna Maria Moscano –
Semplicemente…..
MERAVIGLIOSO PERDETSI TRA LE RIGHE DI QUESTA STORIA FANTASTICA MA REALE.
GRAZIEEEEEE 💞🥳💪👏
Anna Maria Moscano –
Amo leggere e ogni nuovo libro letto mi regala qualcosa d’importante. Ho letto questa storia che mi ha coinvolto tantissimo e….a distanza di qualche giorno ho voluto rileggerlo
Questa volta rileggendo ” Parto dal cuore ” è stato diverso; tra le righe ho vissuto a pieno la tristezza, la sofferenza , il dolore di una donna nel suo desiderio di donare amore ad un figlio e quella di un bambino solo , mancante di tutto, nella sua disperata ricerca di qualcuno che lo abbracciasse, coccolasse e soprattutto lo amasse di un amore forte ed intenso che tutti i bambini dovrebbero vivere. Per fortuna, in un lieto fine si sono incontrati.
Viva l’amore , chi lo manifesta e chi lo porta sempre nel ❤
Grazie Virginia Caffo
Anna Maria –
Questa lettura mi ha trascinato in un tunnel di emozioni indescrivibili, perché ogni parola scritta in questo libro mi ha talmente travolto da farmi vivere intensamente tutta la storia, una storia fatta solo di un amore forte e puro.
“Parto dal cuore” possa essere quella lettura-stimolo che insegni ad AMARE a tantissime persone 💖
GRAZIE Virginia Caffo per questo bello e grande regalo 💕💕👏👏
Santo Trimarchi –
Ciao Virginia, ho appena finito di leggere la tua bella storia semplice. Sono rimasto coinvolto e trasportato dalla tua narrazione fino alla fine, in un fiat, senza fermarmi a riflettere, come di solito faccio. Ho seguito, nella lettura, il ritmo delle pulsazioni di un cuore palpitante e amante, che scrive spontaneamente di sé e riguarda la vita dell’umanità. È una trama costruita insieme alle persone coinvolte dal sentimento della reciprocità, nutrita d’amore a prima vista, a contatto, da relazione desiderata. È stata una chiamata a doppia entrata di una vocazione sofferta, potenziata via via, determinata ad andare avanti, a buon fine, oltre gli ostacoli, dove ci sta l’amore che vuole il Signore. Il dono gratuito di una vita che cresce solo se sognata, teneramente accolta, curata e tanto amata. Grazie di cuore per questo tessuto pregiato che arricchisce ancora l’umanità sensibile, capace di provare autentica emozione.
CARMELO CARDILLO –
Durante il periodo del lockdown, contrariamente a quanto avvenuto a molti, non ero piu’ quell’avido lettore del periodo pre-covid fino a che, un pomeriggio, scorgo tra altri libri posti oramai “in vana attesa” sulla mia scrivania -Parto dal Cuore- e incuriosito perchè ne conosco l’autrice – valente docente, inizio a leggere il suo racconto; la narrazione di questa sua straordinaria impresa mi ha rapito e immerso nel turbinio di alterni sentimenti vissuti dall’autrice fino al punto che – all’imbrunire – avevo letto l’intero volume. Tanto mi era accaduto soltanto un’altra volta quando, nel lontano 1970, incappai nella lettura de “Il gabbiano Jonathan Livingston” – e mentre la trama di quel libro ha tanti elementi tipici della fiaba e punta oltre misura sulla passione per il volo come metafora della vita … nel suo libro la Caffo invece trasforma la realtà in fiaba, trascinando il lettore in un’atmofera dove si alternano euforia e frustrazione lungo un cammino estenuante e tortuoso, iniziato – a mio parere – ancor prima di conoscere il piccolo Andriy poiché Virgina – in quanto anch’essa “madre nel cuore” già da prima – era sorretta da quella incredibile inesauribile forza di volontà e passione tipiche delle madri, elementi determinanti a condurre l’autrice all’agognato lieto fine che, con la pubblicazione di questo libro, è anche d’esempio a tante altre donne.
Emanuela –
Il libro l ho letto tutto d un fiato 😍 ti da tristezza e felicità al tempo stesso. Riesci a trasmettere tutte l emozioni che hai provato. Ripensavo alla guerra che oggi vivono quei bimbi in ucraina e tutti i bimbi nel mondo e a come si possono sentire . In fondo leggendo questa storia ogni bimbo è Andriy , lui ha avuto la fortuna di incontrare due genitori come voi che hanno lottato per lui fino alla fine senza mai arrendersi. E questo libro piace perché insegna tanto. Insegna che l amore non è mai abbastanza per tuo figlio , che sia biologico o meno . Che nella vita se lotti a tutti i costi per ciò che desideri alla fine questa vita ti darà i suoi frutti . Ogni cosa a suo tempo. Hai avuto tanta pazienza e speranza che non è da tutti. Sarebbe bello leggere una versione da parte di Andriy. la storia come l ha vissuta lui . Mi è piaciuto molto perché è intimo e personale. Perché è vero ❤️ grazie per avermi trasmesso queste emozioni .