“Corizuccaràtu” è una dedica d’amore alla Sicilia che canto e decanto, in prosa e in versi, attraverso un usus singolare e brioso della scrittura dialettale. Un umile canto d’amore e di folklore di una voce calda e sincera.
Lo sguardo obiettivo e compiaciuto di chi ama la propria terra e ne coglie in toto lo splendore pur riconoscendone ombre e contrasti. La taliàta sperta di un adulto ma gli occhi innocenti, curiosi e divertiti di una picciridda.
Una sequela di scatti fotografici realizzati con l’inchiostro e il ritratto di una Sicilia in miniatura confinata a un unico scenario: il paese di Corizuccaràtu.
Uno squarcio di Sicilia agreste manchevole di precisa collocazione sul territorio: se trovasi nella Sicilia orientale oppure in quella occidentale, nel capoluogo etneo o palermitano, in provincia di Agrigento, di Trapani o nel Siracusano, non è dato sapere!
Uno spicchio d’isola che paradossalmente tutta la rappresenta negli usi e costumi, nella gastronomia, nella bellezza del paesaggio.
Un viaggio del cuore in terra siciliana ove fantasia e realtà s’intrecciano, tra faceto e serio, sacro e profano. In cui le scene si dipanano in una location campestre dove in genere si muovono personaggi bizzarri e stravaganti.
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