Una storia di ordinaria follia che sfocia nel delitto a metà degli anni quaranta, tra la caduta del fascismo e la liberazione.
Seppellita per decenni sotto tumuli di rimozione e di reticenza, in un contesto familiare di borghesia terriera di una Sicilia semifeudale, ancorata a pregiudizi di classe atavici e a un delittuoso senso dell’onore, la drammatica vicenda riaffiora dalle nebbie del passato più di vent’anni dopo.
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