«Penso e sento che la Poesia debba tornare ad essere quel luogo vivo dell’incontro, dell’immaginario, di una comunità, un lampo, una ballata, uno slancio, un girotondo del cuore, una melodia che desidera toccare delicatamente le pieghe dell’anima, con parole che ti scavano dentro, poche, vere, vissute, essenziali, talvolta graffianti ma trasformanti. Deve tornare ad essere canto, melodia, ballata, deve essere donata, condivisa, non solo nelle sedi letterarie ma anche tra la gente, nelle piazze, dove una fame di creatività, un bisogno di Anima ci rapisce il cuore».
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