“Dove sono gli uomini responsabili? Coscienza e discernimento morale.”
(Catania, Carthago Edizioni, 2019)
Questa la domanda che compone il titolo della copertina del libro di Don Vittorio Rocca – sacerdote della diocesi di Acireale e docente allo Studio Teologico San Paolo di Catania – posta dal teologo e martire luterano Dietrich Bonhoeffer durante la propria prigionia.
L’Osservatore Romano dedica una sezione, per il n. 27, a Don Vittorio Rocca, in cui l’autore espone la sua risposta alla domanda di Dietrich.
Margherita Guglielmino, Responsabile Editoriale presso Carthago Edizioni, e Don Vittorio Rocca
Margherita Guglielmino, Responsabile Editoriale presso Carthago Edizioni, e Don Vittorio Rocca
Margherita Guglielmino, Responsabile Editoriale presso Carthago Edizioni, e Don Vittorio Rocca
Nel susseguirsi dei capitoli, la vita cristiana viene presentata come un cammino, dove le esigenze del vero e del bene si integrano con il vissuto effettivo e dove la realizzazione della persona avviene all’interno delle sue relazioni con gli altri.
L’Osservatore Romano, pag. 4 n.27 (3/4 Febbraio 2020)
Illustra nell’articolo di come la coscienza del singolo si debba formare per renderlo responsabile della realtà, tenendo simultaneamente conto della fedeltà ai valori e della necessaria attenzione alla situazione concreta.
Un testo che – come ricorda il quotidiano – indubbiamente vuole formare nel discernimento del bene concreto da compiere, soprattutto i giovani e le famiglie, per riuscire a rispondere in modo adeguato alle sfide che si presentano nella vita. Non manca di certo un riferimento all’avvicinamento alla misericordia di Dio, che don Vittorio attribuisce come compito portante della Chiesa.
La Chiesa deve far sentire la misericordia di Dio nel mondo. Non deve far sentire né la strapotenza, né la capacità organizzativa, né la capacità economica, ma la misericordia.
L’Osservatore Romano, pag. 4 n.27 (3/4 Febbraio 2020)
Ciò che rende il volume un tesoro da possedere nella propria libreria, oltre che al contenuto – come riporta il Quotidiano in questo articolo – altro non è che da ricondurre alla ricca bibliografia e presenza di alcune chiavi ermeneutiche legate al pontificato di Papa Francesco.
L’Osservatore Romano parla del libro di Don Vittorio Rocca
Questa la domanda che compone il titolo della copertina del libro di Don Vittorio Rocca – sacerdote della diocesi di Acireale e docente allo Studio Teologico San Paolo di Catania – posta dal teologo e martire luterano Dietrich Bonhoeffer durante la propria prigionia.
L’Osservatore Romano dedica una sezione, per il n. 27, a Don Vittorio Rocca, in cui l’autore espone la sua risposta alla domanda di Dietrich.
Illustra nell’articolo di come la coscienza del singolo si debba formare per renderlo responsabile della realtà, tenendo simultaneamente conto della fedeltà ai valori e della necessaria attenzione alla situazione concreta.
Un testo che – come ricorda il quotidiano – indubbiamente vuole formare nel discernimento del bene concreto da compiere, soprattutto i giovani e le famiglie, per riuscire a rispondere in modo adeguato alle sfide che si presentano nella vita. Non manca di certo un riferimento all’avvicinamento alla misericordia di Dio, che don Vittorio attribuisce come compito portante della Chiesa.
Ciò che rende il volume un tesoro da possedere nella propria libreria, oltre che al contenuto – come riporta il Quotidiano in questo articolo – altro non è che da ricondurre alla ricca bibliografia e presenza di alcune chiavi ermeneutiche legate al pontificato di Papa Francesco.