Alla capanna di Neria è un romanzo che suggerisce un percorso di vita e che attende di essere pienamente realizzato. Vengono suggeriti alcuni atteggiamenti da tenere nel vivere quotidiano se desideriamo che davvero avvenga una svolta nel cammino umano.
È nell’andare incontro all’altro, nell’accoglienza reciproca e nell’individuazione di una casa comune che viene donata una opportunità di iniziare una esperienza che vada oltre le contrapposizioni e scegliere invece il metodo dell’inclusione.
In tutta la narrazione si osserva come molti valorizzano l’incontro ma per molti altri esso diventa invece motivo di conflitto e talvolta occasione di burla. I personaggi che operano in questa narrazione sono descritti come figure che a loro modo provano a realizzare questa inclinazione naturale che alberga nel cuore di ogni uomo ma purtroppo non tutti loro sanno scommettersi.
In un’epoca in cui la caratteristica principale è costituita dalla globalizzazione che pone nuove e ineludibili problematiche, è bene ripensare seriamente a forme nuove di convivenza umana, di strutture dialoganti senza disperdere il ricco patrimonio umano che abbiamo a disposizione.
In questa svolta non può essere ignorata la concretezza della vita di ciascuno: è tempo di trovare la nuova casa per un mondo in trasformazione.
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