Cuore o Ragione…

Recensire romanzi, così freschi, e intensi nello stesso tempo, è un piacere immenso. Un romanzo scorrevole e fluido, che ti coinvolge sin dalle prime pagine, facendoti vivere tradizioni perse e una parte della Sicilia, adornato da fotografie del paese di nascita e dove vive attualmente l’autrice talentuosa a fine pagine. Un racconto che ci proietta negli anni del dopo guerra, dove c’era la voglia di ricostruire una Italia, moralmente distrutta dalla guerra, oltre che fisicamente. I ragazzi degli anni cinquanta, fremevano di costruirsi un futuro diverso dei genitori e la loro determinazione li ha premiati come tanti che hanno creduto in sé stessi e anche nei loro amori, veri, sinceri, forti, destinati per tutta la vita. Tuttavia ancora in una Sicilia retrograda per cultura sociale, dopo la guerra è ripiombata nelle sue tradizioni, specie nell’entroterra. Seppur erano stati votati pari diritti tra uomini e donne, la cultura ha la prevaricazione sull’evoluzione culturale. I protagonisti fanno vivere palpitazioni d’emozioni sia per il loro amore, per come l’autrice è stata bravissima a descriverlo, sia anche per le vicissitudini di sopraffare per il lavoro, studio e coronare il loro scopo di vita insieme. Tutto scorre veloce e lo si legge d’un fiato, presi dalla trama per come andrà a finire, ma non ve ne parlo. Lo scoprirete da soli, perché lo consiglio vivamente all’acquisto e lettura ovviamente.

Recensione a cura di 𝘈𝘯𝘵𝘰𝘯𝘪𝘰 𝘥𝘦 𝘓𝘪𝘦𝘵𝘰 𝘝𝘰𝘭𝘭𝘢𝘳𝘰