Dove sono gli uomini responsabili? È un quesito, questo, che dovrebbe scuotere nel profondo l’animo degli uomini e delle donne che vivono nella società d’oggi.
Il presente lavoro intende analizzare la complessa questione relativa all’ambito del contenzioso scolastico.
In particolar modo l’obiettivo principale è quello di individuare una chiara linea di demarcazione intercorrente fra la tutela del diritto soggettivo da una parte e dell’interesse legittimo dall’altra.
Si tratta certamente di un argomento non teorico, in quanto esso ha ripercussioni concrete e tangibili nella tutela dei diritti stessi e nella competenza giurisdizionale, la quale è ripartita fra giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro, e giudice amministrativo.
La questione del contenzioso scolastico, dunque, s’inquadra nell’ambito del più vasto sentiero del contenzioso dei lavoratori della pubblica amministrazione in genere.
Per potere giungere a tale tipo di conclusione è necessario in via preliminare individuare quali sono i principi costituzionali che informano il pubblico impiego e il reclutamento delle risorse umane.
Attraverso tali principi di carattere fondamentale, infatti, si possono porre le basi per comprendere quali sono le linee generali che istruiscono il pubblico impiego in generale e dunque, i lavoratori del settore della pubblica istruzione in particolare.
Tutto il lavoro è arricchito da riferimenti giurisprudenziali sia risalenti nel tempo che del 2018. In questo modo si è cercato di porre in essere una ricostruzione giurisprudenziale che fosse più aderente possibile con il diritto vivente.
Copertina | Morbida |
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Pagine | 118 |
Dimensione | 15,5×23 cm |
Rilegatura | Brossura filo refe |
Anno | 2020 |
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